Lei è Claire Boucher, in arte Grimes, nata a Vancouver nel 1988. Il pezzo qui proposto si intitola “Oblivion”, è estratto dal quarto album di Grimes, Visions. Il video è diretto da Emily Kai Bock. Uno stadio durante le gare di motocross, partite di football americano e spogliatoi con atleti a torso nudo.
Nel 2009 Claire e il suo fidanzato avevano avuto l’idea di andare da Minneapolis a New Orleans attraverso il Mississippi su una casa galleggiante ribattezzata “Velvet Glove Cast in Iron”. Avevano portato con sé dei polli, una macchina da scrivere, sacchi di patate e un copia di Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain.
Purtroppo per avarie al motore il viaggio si interruppe molto presto e la polizia del Minnesota sequestrò tutto il pollame.
Nicola Lagioia (Bari 1973), ha pubblicato i romanzi Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi) (vincitore Premio lo Straniero), Occidente per principianti (vincitore premio Scanno, finalista premio Napoli), Riportando tutto a casa (vincitore premio Viareggio-Rčpaci, vincitore premio Vittorini, vincitore premio Volponi, vincitore premio SIAE-Sindacato scrittori) e La ferocia (vincitore del Premio Mondello e del Premio Strega 2015). È una delle voci di Pagina 3, la rassegna stampa culturale di Radio3. Nel 2016 è stato nominato direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino.
oltre alla musica, ci sono anche i videoclip dell’altro mondo, (proprio come quello postato qui):
“golden phone”, micachu & the shapes:
http://www.youtube.com/watch?v=8TRkZpFgJcI&ob=av2e
“the suburbs”, arcade fire, regia di spike jonze:
http://www.youtube.com/watch?v=5Euj9f3gdyM
“twin flames”, klaxons, regia di saam farahmand:
http://vimeo.com/17070096
“crazy clown time”, david lynch, regia di david lynch:
http://davidlynch.com/
(per ora, questi).
giuseppe
io voglio la sua vita: una casa galleggiante con fidanzato tra patate e pulcini, libri, penne e quaderni…il paradiso praticamente
“Credo che finii per ritrovarmi su una chiatta fluviale proprio per fuggire senza andarmene da questa situazione, per ritirarmi in questo stato indefinito dell’essere. (Alternative possibili: prigione, manicomio, obitorio)”
(Alexander Trocchi, Il libro di Caino)