Pubblichiamo due poesie tratte da Le cose imperfette, l’ultimo libro di Gianni Montieri uscito per LiberAria. Ringraziamo editore e autore.
Qualcuno ha telefonato, eri tu.
La fortuna è poter sentire la tua voce
in tutte le varianti, ho pensato
ma è meglio da vicino, così
che quel suono possa guardarmi.
La casa triplica il volume quando non ci sei
qualcuno penserebbe al vuoto
– mi distraggo con i ballottaggi
francesi, penso alla Provenza, alla Bretagna
– quel qualcuno sono io.
***
Qualcuno è passato sul pianerottolo.
Rientrava. Ho sentito i passi prima
del rumore della chiave che gira
nella toppa, io ho steso i panni
mentre David Bowie cantava:
“Ground control to Major Tom”
abbiamo visto il manoscritto
del testo a Bologna, al Mambo.
Sempre mi stupiscono cose come
la gente che entra ed esce da casa
o rockstar che hanno scritto
i loro capolavori su un quadernetto.
Gianni Montieri, è nato a Giugliano in provincia di Napoli. Scrive per Doppiozero, minima&moralia, Esquire Italia, Huffpost e il manifesto, tra le altre. Prova a incrociare la letteratura con lo sport per L’ultimo uomo, Rivista Undici. I suoi libri di poesia più recenti sono Ampi margini (2022) e Le cose imperfette, editi da Liberaria. Ha pubblicato per 66thand2nd due titoli Il Napoli e la terza stagione e Andrés Iniesta, come una danza. Vive a Venezia.
Altre info qui:
https://giannimontieri.wordpress.com/biografia/

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