georgesaunders

Il discorso di George Saunders agli studenti arriverà in libreria alla fine di aprile 2014. Per motivi legati ai diritti sospendiamo la pubblicazione online del testo integrale. 

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63 commenti

  1. Un discorso intenso e commovente. Viene quasi da biasimarci di non aver ascoltato con sufficiente attenzione la storia dei nostri nonni e quegli insegnamenti di una vita intera che ci spiegano anche la loro a volte incomprensibile felicità nel vedere le nostre conquiste e la nostra felicità. Essere gentili, non me lo dimenticherò.

  2. Si può dapere da dove salta fuori questa idea che invecchiando si divenga più gentili? A me risulta esattamente l’opposto. Poche età sono più a rischio di egoismo della vecchiaia.

  3. Lo trovo sinceramente pieno di rispetto verso il prossimo e carico di pedagogia i9ntensamente positiva

  4. Peró occhio. Siate gentili solo con chi è in grado di ricoscere la vostra gentilezza. O l’essere stato cosi gentile potrebbe ritorcervisi contro.
    E diventare uno dei rimorsi più grandi della vostra vita.
    Perché il mondo, ahimè, è fatto soprattutto di giovani egoisti egocentrici

  5. un inno a non sprecare la vita con le cose che la sporcano! egoismo, rancori, rabbie, e tutto quello che di peggio c’e’! grazie del discorso!

  6. E da qualche tempo,da quando ho più tempo che ho capito cosa manca alla società occidentale consumista ha perso il senso e il valore della parola anima il soffio vitale che ci fa rispondere alla domanda che senso ha vivere … Perché correre affannarci ridere soffrire? Concordo la gentilezza l amore disinteressato rendono anche la tua vita più significativa più degna… La mancanza di anima ha tolto la ragione per cui valga la pena morire … Senza sapere per cosa si e disposto a morire non si può conoscere per chi o cosa di e disposti a vivere.. Senza anima non ci sono ideali… Allora io direi prendete tempo non fatte nulla solo cominciate a fare un lungo e nuovo viaggio dentro di voi trovando domande e cercando di darvi risposte .. Cercate cio che bi ha reso felici e cio che bi ha reso tristi .. Cercate il vostro soffio vitale

  7. bel discorso, intenso e profondo. peccato che nella realtà quotidiana valga il contrario

  8. Anche io concordo con quanto detto. Peccato che a noi preti si dia retta solo quando ormai è troppo tardi. Quando diciamo di feequentare la Chiesa ed i sacramenti non è perchè ci guadagniamo. Ti immagini ? Ieri ho confessato per diverse ore in un freddo tremendo e con un sonno che cadevo a pezzi. Eppure chi si confessava, se non recitava una commedia, oggi è più buono e gentile, ovvero : realizza davvero il BUONO del Natale!

  9. Un bel discorso senza dubbio, fatto con sinceritá e sopratutto con l´anima. Forse i giovani non sempre ascoltano davvero chi ha giá vissuto la loro etá ma senz´altro bisogna provarci.

  10. Condividere, certo, si può condividere. Poi però viene da chiedersi cosa si fa con chi si approfitta, con i malintenzionati, gli insistenti, i cattivi, i ladri, gli stupratori, gli assassini. Tutte categorie umane che esistono. Se la diffidenza aumenta, non è perché la gente diventa più scontrosa. Ma perché il mondo diventa più difficile. Quando sono nato io c’erano tre miliardi di persone nel mondo, ora ce ne sono sette miliardi

  11. eccomi non so se ho capito…comunque aggiungerei il SORRISO…la gentilezza si è sempre sposata col sorriso…

  12. Non vorrei andare troppo contro-corrente, ma questo discorso mi sembra la tipica americanata per commuovere gli animi e tanti saluti. Non ci crede nessuno che invecchiando si diventa più gentili, trovo invece si diventi più avidi, infantili, egocentrici e tristi. Naturale: si è proiettati verso la morte, anche se questo non giustifica i cattivi comportamenti.
    La gentilezza è un grande insegnamento insieme ad un grande augurio.
    Ma come sempre negli americani, troppe parole per qualcosa di semplice. Trovo noiosa la prima parte, un preambolo inutile, faticoso, troppe immagini per arrivare al punto. Insomma. Ci si aspetterebbe un talismano più universale come monito per gli anni a venire.

    Ai giovani forse bisognerebbe dire: credete. Non in Dio che non esiste, ma in un progetto sano da rinnovarsi di continuo, non per sconfiggere la morte, ma per essere “bene” in questa vita. Finché c’è.

  13. Be’ è rinfrancante constatare che si arriva alla stessa conclusione partendo da esperienze e percorsi molto diversi, sia culturalmente che geograficamente. In sostanza George raccomanda di far prevalere l’amore rispetto ad altro meno nobile. Gentilezza può voler dire anche saper capire le ragioni degli altri ed abbandonare la regola dell’occhio per occhio per spiazzare con un dirompente perdono. Conservare odio e rancore farà più male che mettere una pietra “gentile”sopra! 😉

  14. «Sono molto imbarazzato perché ho lavorato per quarant’anni, studiando di tutto, facendo esperienze, viaggiando per il mondo, e tutto quello che posso dirvi è soltanto di essere un po’ più gentili l’uno con l’altro».
    Aldous Huxley

  15. Sono d’accordo con Saunders: imparare ad essere gentili può cambiare in meglio la nostra vita e può fare la differenza per chi vive a contato con noi. Ma non pensiamo che per essere gentili voi, lo devono essere anche gli altri. Essere gentili non è un dono da fare agli altri, ma è un dono da fare a se stessi.

  16. anche se mi sono laureata 10 anni fa’, mi fa piacere sentirmi una dei destinatari di questo discorso. non tutti hanno quel processo di “guarigione” dell’anima, queste sono le persone che ritengo essere “povere nell’animo” e mi dispiace per loro perchè non hanno colto le occasioni che la vita stessa gli ha offerto. altre invece, per una serie di eventi, piu o meno cercati nel corso della vita, evolvono… per fortuna ne conosco tante. ricordo che quand’ero piccola non vedevo l’ora che mio padre invecchiasse affinchè diventasse piu gentile, meno rabbioso, ed è stato cosi’. sono fiera di lui. cambiare il proprio modo di essere è un duro lavoro su se stessi ma i beneficini appagano l’anima, danno un senso alla vita. siamo fatti di energia che irradiamo a chi cè intorno. temp fa’ non la pensavo cosi, dopo un processo lento e difficile mi sono ritrovata ad amare davvero la vita e sfortuna, forse, ha voluto che ho incontrato una persona che non sta bene con se stessa e col mondo che gli sta intorno. la depressione oscura tutto e dà adito a momenti di forte egoismo…e altro, non vado olter, non nè il blog piu adatto per parlarne. ne ho parlato solo perchè questo tipo di evoluzione verso la Vita, verso l’Amore, è personale, ognuno di noi deve fare il proprio percorso…mi sento e mi sono sentita piu volte impotente, nonostante ci abbia messo l’anima per fargli assaporare Amore. Buona vita a tutti.

  17. Saunders, di cui ignoravo l’esistenza sino ad oggi, mi sembra un pò in ritardo rispetto a gesù cristo.. che dalla sua a suo di anni ne aveva 30 .

  18. Se fossi stata lì, quel giorno, in quell’aula, certamente non avrei potuto che condividere espressioni di così alto valore … oggi, anziana e un pò bruttarella, non sollecito gentilezza ma allontano chi non la esercita naturalmente, così sono certa della realtà che mi circonda; dopo un pò mi riavvicino, per verificare se le cose possono migliorare. Conclusione: Georges Saunders voleva solo
    “scusarsi ” pubblicamente del suo cattivo carattere e … prendersi altro tempo per non essere gentile.

  19. L’egoismo è l’enciclopedia di tutti i difetti ma è anche molto funzionale: devi solo pensare ad una persona, te stesso, un bel risparmio di tempo ed energie! Sarà cinico, ma la verrità lo è sempre. Fateci caso, i più egoisti sono sempre i più longevi!

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