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(fonte immagine)

Ci ha lasciato poche ore fa il poeta Valentino Zeichen, nato a Fiume in un giorno non meglio precisato del 1938. Tra i suoi libri ricordiamo la prima raccolta di poesie Area di Rigore (Cooperativa scrittori, 1974) e successivamente Ricreazione (Guanda, 1979), Metafisica tascabile (Mondadori, 1997) e Passeggiate romane (Fazi, 2004).

Dal volume Mondadori Poesie 1963-2003 riprendiamo Il poeta.

Presumibilmente,
sembro un poeta di alta rappresentanza
sebbene la mia insufficienza cardiaca
ha per virtù medica il libro «cuore».
Abito appena sopra il livello del mare
mentre la salute, la ricchezza, la purezza
e gli sport invernali
straziano oltre i mille metri.
Perciò mi ossigeno respirando l’aria
dei paradisi alpini
così arditamente fotografati
dagli scalatori sociali
nonostante la pericolosità dei dislivelli.

E salutiamo ancora Zeichen con questo filmato tratto dal documentario Le voci della Scrittura (1987) di Giorgio Weiss, ringraziando l’autore.

 

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2 commenti

  1. “ Mercoledì 6 luglio 2016 – Valentino aveva una faccia da bambino, da soldatino. Andava a piedi, ma non camminava, marciava. Era buono, Valentino. Viveva appena fuori porta, fuori dalla Città. Sapeva che non l’avrebbero mai fatto, veramente, entrare. “.

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