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A Bologna una mostra per i più piccoli diventa un ponte tra Italia e Cile per lanciare un messaggio ecologico: in occasione della Children’s Book Fair, dal 20 al 25 marzo 2022, i più influenti disegnatori della letteratura cilena per ragazzi, grazie a CHEAP – progetto bolognese di street poster art, invadono le strade e aprono un dialogo internazionale su un mondo sostenibile. L’esposizione, che è organizzata dal Ministero delle Culture, delle Arti e del Patrimonio del Cile con la collaborazione di Libreria Trame, L’Altro Spazio e Senape Vivaio Urbano, è a ingresso libero.

di Álvaro Molina

L’umanità ha ormai preso coscienza della questione ambientale ed emergono sempre più iniziative internazionali, statali e locali non solo per porre rimedio ai danni già prodotti, ma anche per avanzare verso un modo sostenibile di abitare la Terra. In Cile, ad esempio, la redazione della nuova Costituzione, iniziata il 4 luglio 2021, sta procedendo all’insegna di una forte coscienza ecologista. Nell’ottobre 2021, 137 su 155 membri dell’Assemblea costituente hanno approvato la decisione di “riconoscere che la nuova Costituzione è scritta in un contesto di emergenza climatica ed ecologica, per cui deve tenere presente, in tutte le commissioni e proposte che elabora, le garanzie di educazione ambientale, prevenzione, precauzione, non regressione, mitigazione, adattamento e trasformazione per affrontare la crisi climatica e degli ecosistemi”. Inoltre, la società civile ha presentato più di un centinaio di proposte di legge di iniziativa popolare riguardanti la cura e la gestione sostenibile della natura e dell’ambiente. 

Sulla stessa linea, il Presidente Gabriel Boric ha dichiarato durante la sua campagna che spera che il suo sia “il primo governo ecologista nella storia del Cile”. In particolare, propone di affrontare il cambiamento climatico sulla base di una “Strategia di adattamento trasformativa alla crisi climatica, a medio-lungo termine e incentrata sulle regioni” che cercherà di affrontare la carenza idrica e di cambiare il modo in cui le acque sono gestite, ridurre le emissioni di gas a effetto serra e progredire verso la neutralità carbonica, insieme ad altre misure di protezione degli ecosistemi presenti sul territorio. 

In questo contesto, la delegazione degli autori e illustratori cileni presente all’edizione 2022 della Bologna Children’s Book Fair ha deciso di incentrare sull’ambiente la propria partecipazione, prendendo le mosse dalla poesia La Tierra che Gabriela Mistral, prima donna latinoamericana a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1945, incluse in Ternura. Canciones para niños (1924, 1945) insieme ad altre poesie, filastrocche per fare la conta, ninnenanne e giochi in cui svelava la propria preoccupazione per il futuro dei bambini, destinati a vivere su una Terra che sta attraversando una crisi climatica e ambientale senza precedenti: «Ragazzo indio, se sei stanco, / tu ti stendi sulla Terra, / e lo stesso se sei felice, / figlio mio, gioca con lei…»

Attraverso la mostra Panorama Latino, che toccherà diversi spazi del capoluogo emiliano, e la collaborazione con CHEAP – progetto di street poster art, alcuni tra i più influenti disegnatori cileni vogliono gettare un ponte tra i due paesi e creare un terreno comune su cui costruire una conversazione globale per la tutela dell’ambiente, partendo proprio dal coinvolgimento dei più piccoli. Gli artisti verranno dunque a interfacciarsi con il mondo culturale italiano, per instaurare un dialogo e un’alleanza tra paesi e generazioni che possa condurre a un’internazionalizzazione della produzione letteraria e del dibattito allo stesso tempo, portando con sé il messaggio ecologista del paese latinoamericano.

Il legame tra letteratura per l’infanzia e questioni socio-ambientali, come dimostra l’attenzione a questi temi posta dalla stessa Gabriela Mistral nella sua opera, ha radici profonde in Cile. Nel paese la storia della letteratura per bambini e ragazzi risale agli albori della sua indipendenza. All’inizio degli anni ’20 del 1800 si iniziarono a pubblicare i primi libri per l’infanzia di stampo educativo, principalmente schede e testi per l’insegnamento della lettura. Da allora, in poco più di due secoli, la letteratura per bambini e ragazzi ha vissuto un’importante evoluzione, acceleratasi soprattutto con il nuovo millennio. Negli ultimi vent’anni, infatti, la confluenza di diversi fattori ha trasformato il settore in un complesso ecosistema, che produce una letteratura di grande qualità, tanto che ad oggi il Cile si distingue in tutto il mondo grazie ai suoi scrittori, illustratori e case editrici. 

Secondo Constanza Mekis, presidente di Fundación Palabra e rappresentante di IBBY America Latina e Caraibi 2022-2024, l’illustrazione grafica ha visto un ulteriore importante sviluppo negli ultimi decenni e ha contribuito all’emergere di un linguaggio visivo proprio del Cile: “una caratteristica che ha predominato nell’illustrazione cilena è legata al ritorno, al guardarsi indietro, al tornare sui propri passi. Tuttavia, questi sguardi al passato non conducono alla nostalgia, non cercano di trasmettere tristezza. Piuttosto, mostrano un dialogo tra il passato e ciò che siamo oggi. L’illustrazione cilena si affaccia sul passato con l’intenzione di riflettere, osservare i dettagli, cercare con la lente d’ingrandimento ogni oggetto appartenente al Cile del presente, ma che è stato costruito o plasmato in precedenza”. 

Questa stessa riflessione riecheggia in quello che il ricercatore Manuel Peña ha individuato come un momento fondamentale della storia della letteratura per bambini e ragazzi, che ha condizionato gli sviluppi degli ultimi vent’anni: la pubblicazione di La Composición, (1998) scritto da Antonio Skármeta e illustrato dall’artista spagnolo Alfonso Ruano. Pubblicato dalla prestigiosa casa editrice venezuelana Ediciones Ekaré e vincitore nel 2003 del “Premio UNESCO per la letteratura per bambini e ragazzi a favore della tolleranza”, racconta la storia di un bambino che, studente in una scuola presidiata dai militari, si vede assegnato un compito pericoloso: un tema sulle attività notturne svolte dai genitori tra le mura di casa. Già così giovane, il protagonista si trova quindi a confrontarsi con le minacce della dittatura. Dalla pubblicazione di La Composición, i conflitti politici, la disuguaglianza sociale, la famiglia – nelle sue varie forme –, la protezione dell’ambiente, le migrazioni, la disabilità, l’autismo, l’identità culturale, le popolazioni indigene, i problemi sociali, il femminismo e l’identità di genere, tra gli altri, sono diventati temi centrali nei libri per bambini e ragazzi. 

“Fino a tre anni lui [il bambino] è avido di tutto, è la più avida delle creature: guarda, ascolta e palpa con una sorta di febbre”, ha detto Mistral in un discorso del 1954. Da questo deriva la grande responsabilità degli adulti rispetto alle narrazioni che propongono ai bambini. La cultura e le arti non sono estranee agli interessi, alle sfide e ai conflitti delle società e oggi la letteratura per bambini e ragazzi, affrontando temi come la crisi climatica, contribuisce alla riflessione e alla formazione dei cittadini. Per questa ragione, il Piano Nazionale della Lettura del Ministero delle Culture, delle Arti e del Patrimonio del Cile ha definito il 2022 come l’anno dell’ambiente, per stimolare la riflessione sulla crisi ambientale e degli ecosistemi. Si inviterà quindi a riflettere e a dialogare su temi legati alla sostenibilità ambientale, quali, tra gli altri, la valorizzazione e la conservazione della biodiversità; la salute degli ecosistemi; la generazione di modi sostenibili di abitare i territori; l’ecologia e il patrimonio naturale; le scienze, l’esplorazione e l’educazione ambientale. La partecipazione del Cile alla Fiera di Bologna è incentrata quindi su questo asse, internazionalizzando in tal modo non solo la produzione letteraria del paese ma anche i diversi sguardi che il Cile può offrire su un problema che vive l’umanità nel suo insieme. 

Contribuiranno alla mostra alcune tra le matite più note del Cile: Fita Frattini e Tomás Olivos, Gabriela Lyon e Karina Letelier, Pato Mena, Alejandra Acosta e Carola Aravena, con le loro immagini esplosive, il loro stile contemplativo o esuberante e solidale, vogliono far suonare un campanello d’allarme e allo stesso tempo invitare alla riflessione le comunità. La mostra, in programma negli stessi giorni della fiera, toccherà luoghi diversi della città: dalla centralissima libreria Trame al Vivaio Urbano Senape, fino al centro di inclusione e luogo di contaminazione L’Altro Spazio. L’esposizione dialogherà con un’installazione a opera del progetto di street poster art CHEAP – da sempre impegnato sui temi sociali – che porterà per le strade della città il messaggio ecologista del Cile: un intervento diretto nel paesaggio urbano con sette affissioni esclusive a loro volta incentrate sui temi dell’ambiente e delle sue intersezioni con la società. Per fruire al meglio dell’esposizione, sarà messa a disposizione del pubblico una mappa interattiva, per accompagnare i visitatori nei diversi percorsi.

(In copertina: Tomás Olivos – El Gran Espiritu)

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