
di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini e Leonardo Tosti
È appena uscita per Fazi Editore Il loro grido è la mia voce (142 pp, 12 euro), antologia dedicata alla poesia di Gaza, a cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini e Leonardo Tosti. Il lavoro è una iniziativa concreta di solidarietà verso la popolazione palestinese. Per ogni copia venduta Fazi Editore devolverà 5 euro a Emergency per le sue attività di assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza.
Il titolo della raccolta riprende un verso del poeta ventenne Haidar al-Ghazali, tuttora impegnato a sopravvivere a Gaza. Al-Ghazali scrive dalla sponda sbagliata del Mediterraneo: prima che la sua Università venisse rasa al suolo – come la quasi totalità dei centri culturali di Gaza – era uno studente di letteratura inglese e traduzione. I poeti di Gaza ci insegnano che le parole possono ancora avvicinare le rive di quel mare che abbiamo smesso di attraversare, che la poesia può, nonostante tutto, ricostruire città distrutte e vite mutilate dalla nostra indifferenza. Al-Ghazali scrive dalla sponda sbagliata del Mediterraneo, rivolgendosi ai giovani in protesta nelle università occidentali: il nostro grido è la sua voce.
Gaza, 25/04/2024
Oggi
i giovani liberi si sollevano nelle università
e lanciano la loro voce nel vento.
Oggi vediamo cuori sgozzati come i nostri
e piangono per le madri che non hanno trovato tempo
per piangere.
Oggi
i giovani liberi si sollevano nelle università
e non verrà promosso
chi non supererà l’esame di umanità.
Oggi il mondo mostra una certa giustizia,
una certa umanità,
il loro grido è la mia voce
e il loro sangue è il mio
bolle come la mano di una bambina amputata sulla terra.
Siamo un buon mondo,
governato da demoni bianchi
Perché non diventiamo un solo mondo?
Perché non cresciamo insieme?
La mia voce, la vostra voce
e il mio sangue, se accresce la vostra rabbia,
ora è vostro.
Insegnate ai vostri figli
che il corpo della terra è uno,
che i confini della terra sono un’invenzione
e chi non rifiuta di uccidere
sarà ucciso facilmente.
Fermate il fuoco sui nostri petti,
fermate il fuoco
perché possiamo seminare
la nostra terra
e nutrirvi.
Mario Soldaini è nato a Roma nel 2000. Ha studiato presso il Liceo Classico Ennio Quirino Visconti. È stato membro della giuria giovani del David di Donatello e Leoncino d’oro al Festival del Cinema di Venezia. Organizza concerti e mostre d’arte. Da sempre appassionato di letteratura italiana, collabora con diverse testate. Studia Filosofia presso la Sapienza di Roma e Global History (GHL) presso la Princeton University.
Salve. Mi chiamoDaniela Marcarelli e vivo a Perugia. Questo libro è un’iniziativa lodevole. In questo silenzio assordante , finalmente una voce che irrompe con forza questo muro di gomma di indifferenza. Mi piacerebbe presentarlo. Faccio parte di un gruppo di lettura I LIBRI PORTANO LONTANO e sento l’urgenza di far conoscere questo libro, queste poesie che mostrano la forza di resistenza di un popolo. Mi piacerebbe contattare qualcuno dei curatori, ragazzi giovanissimi che hanno sentito il dovere di fare qualcosa per dare spazio al grido che si alza da questo popolo, abbandonato a se stesso.
Spero che questo mio appello sia ascoltato. Grazie